Presentazione
La proposta di un
collega magistrato della Corte dei conti di trovare, “il modo per
elaborare un documento che illustri dove e come tagliare gli sprechi e i
privilegi esistenti tanto nella magistratura che nella politica e in tutti
i settori dell'amministrazione pubblica”, m’induce a ritenere praticabile,
al di là dei documenti istituzionali con i quali si dà conto di fatti di
gestione finanziaria, dalle relazioni e dai bollettini della Banca
d’Italia alle relazioni della Corte dei conti, un monitoraggio di
comportamenti “non virtuosi” meritevoli di interventi correttivi o, a
volte, sanzionatori. Alludo, ovviamente, in primo luogo, a spese non
meditate se non costituenti autentici sprechi, presenti in tutte le realtà
pubbliche, ma anche a fatti corruttivi che sovente si sovrappongono al
cattivo uso delle risorse, che spesso costituisce il terreno di coltura
della concussione e della corruzione. Riteniamo utile, dunque, offrire
questa tribuna a tutti coloro i quali intendono segnalare fatti di
gestione che abbiano la connotazione della spesa inutile per la pubblica
amministrazione e per la “comunità amministrata”, come si esprime
opportunamente l’art. 1 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, delineando le
caratteristiche della responsabilità amministrativa. Notizie, dunque, e
commenti, ma soprattutto proposte, da inoltrare al Parlamento ed ai
Consigli regionali, provinciali e comunali, che da questo Osservatorio
potranno offrire un contributo significativo a quella buona
amministrazione che è l’in se della gestione del potere pubblico, che tale
è in quanto impegnato a gestire interessi di carattere generale.
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